mercoledì 6 giugno 2012

6 giugno - Seravezza ( Viareggio ) : racconto 3, 4, 5 e 6 giugno

3 giugno : Civitavecchia - Fonteblanda GR ( 110 km )
Domenica mattina sono partito abbastanza tardi, verso le 11.00 ( quando ho un vero letto voglio sempre recuperare un po' del sonno perduto in tenda ); prima di partire dal paese sarei dovuto andare in posta perchè avevo solo 5 € in tasca ma me ne sono completamente dimenticato !
Non avevo una destinazoine precisa, comunque volevo arrivare nei dintorni di Orbetello.
Dopo una cinquantina di chilometri nell'aurelia ero quasi scarico e ho preso la prima uscita che ho trovato, ero vicino a Capalbio e vedendo in lontananza delle sculture simili alle opere di Gaudì mi sono avvicinato, era ed è il "Giardino dei Tarocchi", un bellissimo complesso di sculture, installazioni e unità abitative realizzate in vetro e ceramica a mosaico raffiguranti le figure dei tarocchi ( oltre alla visita ho rimediato anche una mezza ricarica da uno dei titolari del parco).
A pomeriggio inoltrato sono arrivato a Orbetello e dopo una breve visita, avendo ancora molto tempo prima che il sole calasse ho deciso di entrare nell'Argentario, sono arrivato a Porto S. Stefano e lì il motorino era nuovamente scarico, nessun problema, in 5 minuti ho parlato con gli ormeggiatori di un porto turistico e mi hanno fatto attaccare.
Lì vicino ho conosciuto due ragazze francesi che venivano da Lione, la loro intenzione era quella di fare un giro della Toscana in autostop e io con il mio pessimo inglese li ho spiegato che sarebbe stato difficile perchè in Italia non si fida quasi nessuno degli autostoppisti, è stato bello e anche utile fare due chiacchiere con loro, nonostante le incomprensioni tra viaggiatori si percepisce lo stesso spirito e ci si trova bene assieme.
Dopo cena ho conosciuto un altro portuale, uno scultore si mare, stava intagliando un volto femminile in una vecchia passerella di quelle che si usano per passare dalle barche al pontile, era strano vederlo lì sul mare scolpire nel legno,  cresciendo a Bolzano mi viene naturale associare la scultura solo alla montagna, sbagliando...
Verso le 23.00, quando sul pontile eravamo rimasti solo io con il motorino e il guardiano di notte da dietro si è avvicinata una donna chiedendomi che cosa ci facesi lì, io li ho spiegato che mi avevano lasciato entrare ma lei ha detto che era pericoloso farmi caricare il motorino, certe cose sono difficili da capire ma non ho avuto modo di discutere.
Per fortuna il motorino era quasi del tutto carico, sono partito in direzione Grosseto e in un attimo ero fuori dalla laguna, dopo una ventina di chilometri in notturna sono uscito dalla strada principale e mi sono infilato in un campo, ho montato la tenda che era rimasta chiusa da ben cinque giorni e mi sono messo a dormire.

4 giugno : Fonteblanda - campagne di Piombino ( 85 km )
Questa mattina, alle 6.30 mi ha svegliato la pioggia, la tenda per fortuna è impermeabile ma io no,così ho aspettato al riparo dagli elementi e al caldo.
Alle 10.00 la pioggia ha cessato di battere e io sono partito per Grosseto, alla mia sinistra c'era il Parco della Maremma ma visto il brutto tempo ho deciso di non fermarmi, poco dopo ero a Grosseto e prima di visitarla mi sono assicurato una ricarica in Bar; risparmio di raccontare le porte in faccia ( è da Roma che la gente disponibile non è più la maggioranza ma la minoranza e prima di trovare qualcuno gentile devo passare una media di 3-4 tra bar o altri negozi che non mi fanno attacare )
A Grosseto oggi dovevano arrivavare anche le francesi ma non le ho incontrate, forse non hanno trovato nessuno che le facesse saltare in macchina, più tardi mi sono ricordato di andare in posta, erano due giorni che giravo senza soldi, non l'avessi mai fatto ! Ho preso il bigliettino e ho letto il numero, avevo 35 persone davanti a me e gli sportelli aperti erano solamente tre, poi ho scoperto che era giorno di ritiro pensioni ma è comunque inammissibile, pensioni o no, ho aspettato più di un'ora !
L'ultimo pezzo, fino a Follonica ho deciso di farlo in superstrada per accorciare i tempi ( ho deciso che posso andarci, il mio motorino in effetti non ho cilindrata quindi non possono dirmi niente ! )
Arrivato a Follonica ero scarico, sono stato "cacciato" da tre locali mi hanno ma racconto solamente un episodio perchè è interessante; sono arrivato al "Gran Caffè" della stazione dove un passante mi aveva detto che sarebbero stati disponibili, faccio la mia solita richiesta e la barista tranquillamente acconsente, ho iniziato ha tirare fuori il cavo e da dietro arriva il titolare, visibilmente irritato e mi dice che non posso attacarmi, questa è stata la sua motivazione : "Sei matto, qui mi salta tutto il bar con quello che consumi e io poi come faccio ?!".
Ho tentato di spiegarli la realtà delle cose ma lui, fissandomi a 30 cm dalla faccia nel tentativo di spaventarmi , non ne voleva sapere, quando c'è tanta ignoranza c'è poco da fare !

Dopo un po' di giri ho trovato un bar con gente più umana e ho sostato da loro; per il pernottamento ci sono stati un po' di incomprensioni tra me, mia mamma e la persona che si era offerta e quindi ho dormito nelle campagne prima di Piombino, essendoci un po' di case intorno e stando su una stradina privata ho dovuto trovare un modo per nascondere il motorino e la tenda.





  Così lo vedevo io dalla campagna...

 



         ...e questo è quello che si vedeva dalla strada








5 giugno : Piombino - Castiglioncello ( 70 km )
Appena svegliato la prima cosa che ho fatto è stata pulirmi le scarpe dalle sterpaglie prese la sera prima infilandomi nel campo, poi, in modalità lumaca ho preso la strada per Piombino in cerca di un posto dove ricaricare.
Dopo due rifiuti ho trovato un'alimentari in cui una simpatica signora mi ha fatto attacare, un'ora dopo sono partito per Piombino, era vicino, e in un attimo sono arrivato davanti al porto di Salivoli dove pensavo di trovare la persona che avevo sentito ieri sera ma non c'era quindi sono entrato nel porto fingendo di essere suo amico. Ho trovato una colonnina e ho iniziato ad attendere, 4-5 ore sono tante quando si è in un posto in cui non c'è neanche nulla da vedere e anche mettendosi a leggere e ascoltando un po' di musica le ore sono tante e il tempo non passa, è molto meglio caricare la notte, quando si riesce.
A Cecina mia mamma aveva contattato una sua amica ma anche questo appoggio si è rivelato inutile, meglio fare da soli ! Dopo cena ho proseguito verso Livorno e a Castiglioncello il motorino si è scaricato e il conducente era stanco, era ora di fermarsi, ho trovato una pineta favolosa, attrezzata meglio di un campeggio ( fontana a due passi, cespugli per andare in bagno, stereo in camera ( il mare ) e corrente elettrica, ho "scassinato" il quadro elettrico di una giostrina e ho messo in carica il motorino ).

6 giugno : Castiglioncello - Seravezza ( 85 km )
Oggi mi sono svegliato molto presto, alle 06.15 perchè mi ero accorto di aver messo la tenda a 100 m dalla caserma dei carabinieri, magari avrebbero avuto da discutere per il mio campeggio libero, i passanti e corridori mattinieri invece non avevano nulla da dire, mi guardavano un po' straniti ma mi salutavano cordialmente con un cenno della testa, una "operatrice ecologica" mi ha dato pure il dolce buongiorno, mai successo quando da quando ho dormito in tenda.
In mattinata sono partito, direzione Livorno, per una decina di chilometri la strada era molto bella, ricordava in piccolo la costiera amalfitana, poi dopo Livorno la strada si è appiattita, è stata più o meno uguale fino a Pisa dove mi sono fermato per caricare e per fare un giro in città ( l'avevo già vista ma è sempre molto bella ). All'ora di pranzo ho lasciato Pisa e poco dopo ho incontrato Riccardo, "un amico di barca" che mi aspettava a Viareggio, ora sono da lui a riposarmi e domani riparto, destinazione La Spezia o giù di lì.

2 commenti:

  1. Ah, che bella che deve essere la campagna toscana. Una buona e sana dormita naturale tra le erbe alte dei campi e sotto il cielo notturno stellato e l'aria fresca. Davvero da provare almeno una volta nella vita. Per la precisione era avena, da un bel colorito paglierino dorato e caldo. Che bello, chissà il vento notturno che spirava tra i fuscelli che musica silenziosa e leggera che doveva fare...

    Invece riguardo alla superstrada non fare cavolate, mettici magari 2 gironi in più ma non rischiare ne la vita tua ne il motorino o il patentino, perchè i viglili possono eccome fermati e dirti qualcosa, anzi ti sequestrano il motorino e ti stracciano il patentino seduta stante, oltre a una bella multa.

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  2. caro Vagabondo,
    innanzitutto in bocca al lupo per il viaggio.. anch'io ho avuto una idea simile un paio di anni fa, quindi ti posso capire benissimo. Ti lascio qui il mio videoricordo di una esperienza entusiasmante, Napoli-Catania in scooter elettrico, l'ho chiamato elettrotour: http://www.youtube.com/watch?v=gFNhVQCpwUw

    fammi sapere che cosa ne pensi

    poi voglio condividere un'altra iniziativa. Come avrai senz'altro notato anche tu, come colonnine elettriche, a parte firenze e un po' roma, siamo decisamente indietro in Italia. Io ho un Vectrix e con altri ragazzi che hanno uno scooter elettrico abbiamo messo su una rete di ricarica informale per viaggiatori elettrici. In particolare tutti quelli che hanno uno scooter elettrico mettono a disposizione la loro 'presa elettrica di ricarica' per gli altri che magari sono in viaggio come te in questo momento. La mappa la trovi a questo indirizzo: http://maps.google.com/maps/ms?ie=UTF&msa=0&msid=201499815252091667338.0004c0d90bfe0bf923a23

    Innanzitutto ne puoi usufruire se ne hai bisogno, in secondo luogo puoi, se ti, va aggiungere i tuoi abituali punti di ricarica (come vedi la mappa e' ancora all'inizio, bisogna espanderla un po'..) e poi anche durante il tuo viaggio se incontri persone disponibili a mettere a disposizione per gli altri questo servizio puoi fare aggiungere un segnaposto alla mappa. Mi fa piacere condividere impressioni e idee con te, puoi contattarmi elettrotour@gmail.com

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