19 maggio : Tricarico - Potenza ( 45 km )
Sono partito dopo aver salutato il meccanico già bello pimpante alle 7 di mattina, sapevo che avevo davanti a me la tappa più impegnativa per il motorino, dovevo arrivare a un valico di 920 m d'altitudine e salire e scendere più volte da varie montagne; la Basilicata è molto bella, bellissime montagne e paesini attaccati alle pendici o in cima a esse, grotte e chiese rupestri un po' ovunque, sembra di tornare indietro all'era primitiva quando l'uomo viveva tra le montagne e sapeva rispettarle e utilizzarle al meglio, è da visitare però in un altro modo, non con il mio motorino.
Sono arrivvato miracolosamente alle porte di Potenza con il motorino che stava per lasciarmi a piedi e ho trovato un bar con dei gestori all'apparenza gentili, mi hanno fatto attaccare e io sono partito a piedi per il mio consueto giro nelle città dove mi fermo. Sono tornato dopo 2 ore al bar che stava chiudendo per la pausa pranzo, non mi hanno neanche salutato e se ne sono andati, una volta partito con il motorino per uscire da Potenza mi sono accorto che il motorino era già scarico, la spina l'avevo trovata ancora attaccata al mio arrivo ma probabilmente avevano interrotto il flusso di corrente. Ero infuriato e ho iniziato a gironzolare per la città ( tutta in salita ) in cerca di negozi aperti o possibili punti di rifornimento ma erano le 14 ed era tutto chiuso, ovviamente il motorino si è scaricato ma io non avevo nessuna voglia di portarmelo in giro a piedi, ero veramente al limite e lì per lì ho deciso di mollare tutto, ho chiamato a casa e ho detto che avrei preso il primo treno per le Marche, non ne volevo più sapere !
Riflettendo un po' più lucidamente mi sono accorto che avrei commesso un grande errore, non potevo buttarmi giù per "così poco", quello che sto cercando di portare avanti con il mio viaggio non poteva essere fermato da questo. Mi sono messo sotto un albero in una radura e ho dormito beatamente per 3 ore in attesa dell'apertura dei negozi, al risveglio ho preso una discesa ( anche se il centro e la maggior parte dei negozi erano dall'altra parte non aveva senso spingere il motorino ) in questi casi quando la sfortuna ti prende è da stupidi andarci contro e cercare di affrontarla, quindi con la discesa, tornando indietro, i problemi sarebbero andati via, scelta che mi ha premiato.
Ho trovato una gelateria-pasticceria in cui sono stato a caricare fino all'orario di chiusura, le signore mi hanno offerto un vassoio pieno di pasticcini e tre cornetti, l'animo era tornato bello alto, e su consiglio di alcuni locali mi sono diretto nel vicino parco per la notte.
20 maggio : Potenza - Stazione di Buccino SA ( 55 km )
Per recuperare qualcosa del ritardo accumulato sarei dovuto arrivare a Salerno ma ormai avevo capito come funzionava in Basilicata, dopo 40 km di montagne il motorino si è sempre scaricato e quindi non ho mai potuto fare lunghe tappe giornaliere.
Ho fatto colazione con le buonissime paste che mi avevano offerto e sono partito, dopo soli 20 km ho deciso di caricarlo, mi sono fermato in un centro della protezione civile dove mi hanno accolto la moglie del presidente e sua figlia.
Parlando con loro ho capito un po' di più di come funzionano le cose in Basilicata e di come loro affrontano il lavori di volontariato, la cosa assurda è che il comune o nessun altro ente pubblico li appoggia, i mezzi e tutti i costi di gestione della struttura sono pagati interamente da loro.
Dopo molte riflessioni e cose che mi sono state dette che non riuscirò mai a comprendere sulla situazione della loro regione ci siamo salutati e io ho iniziato a divallare altre montagne.
Prima di Vietri di Potenza mi sono fermato in una piazzola a mangiare, avevo finito il gas nel fornelletto e ho dovuto improvvisare, ho preso la brioche che mi era rimasta e l'ho farcita con una scatoletta di tonno, un pasto inaspettatamente riuscito, era buona !
Le montagne non mi abbandonavano ma dopo poco il motorino sì, mi ha abbandonato, per fortuna ho trovato sulla strada un ristorante e ho avuto un'altra dimostrazione di accoglienza e generosità favolosa.
Mi è stato offerto un panino, così ho pranzato due volte, poi ho conosciuto il figlio del proprietario, quasi mio coetaneo con cui ho passato tutto il giorno tra una partita a biliardino e una chiacchierata, è rimasto veramente meravigliato dalla mia impresa, ogni volta che aggiungevo una spiegazione o un dettaglio del mio viaggio alle cose già dette lui sbarrava sempre di più gli occhi e sorrideva.
E' arrivata velocemente ora di cena, mi è stata offerta anche quella, e così ho deciso di rimanere a dormire lì nonostante fossi ancora lontano da Salerno; dopo cena altre partite a biliardino, una anche fruttuosa, abbiamo battuto il "re del biliardino" ( il campione del paese ) che ci ha pagato due gelati !
Il proprietario era così interessato al motorino e alla mobilità elettrica che gli è balzata in mente l'idea di aprire una concessionaria Etropolis nel suo paese, per valutare le doti del morino mi ha portato su una salita lunga circa 2 km con pendenze del 18-20 %, terribile però il motorino si è comportato a meraviglia e lui è rimasto soddisfatto, sembrava veramente convinto di aprire la concessionaria, vedremo !
Ho salutato tutti e contento di quella giornata sono andato nel capannone dove avevo preparato la mia tenda, mi sono infilato nel sacco a pelo e mi sono addormentato con una coppia di piccioni che amoreggiava sopra la mia testa.
21 maggio : Stazione di Buccino - Salerno ( 90 km )
Oggi mi sono svegliato alle 6, mi aspettavano molti chilometri di strada e ancora qualche salita.
Dopo circa 40 km, ormai entrato pienamente in Campania, mi sono dovuto fermare in un bar per non rimanere a piedi. Il bar si chiama Gonnella, a Serradarce, Ci tenevano alla citazione !
Sono arrivato circa alle 8 e tra i locali si sono fatti a gara per decidere chi mi doveva offrire la colazione, molto simpatici !
Sono ripartito dopo qualche ora diretto a Salerno, tappa intermedia Eboli in cui ho approfittato di un officina per la ricarica. Altri 20 km e sono arrivato alle porte di Salerno, appena ho visto il cartello ero felice di essere arrivato e riposarmi ma per il centro ho dovuto percorrere altri 19 km, interminabili, Salerno è di un estensione esagerata, non me l'aspettavo. Ho deciso di pernottare in un ostello per vari motivi, non c'erano campeggi in zona, mi è stato consigliato di non campeggiare liberamente in spiaggia e in utimo dovevo farmi una doccia.
Ora, lasciato l'internet point finisco di visitare la città e poi andrò a riposare su un letto ( che bella parola, letto ! )
Complimenti Viaggiatore!!! :) vedo che le avventure non ti mancano. Sono felice che non hai mollato tutto anche da questo si nota il vero carattere delle persone.Bravo!
RispondiEliminaPer la città io ti consiglierei questo: Castello di Arechi:è un castello medievale del XIII secolo. È circondato da un parco naturale ed offre una vista bellissima sul golfo di Salerno. :)
nela tua decisione di proseguire spero di aver avuto una piccola parte, anche se "il grande" sei stato tu!!
RispondiEliminaSappaiamo tutti che sei grande, non devi avere fretta nel compiere questo viaggio. Se ti capita un inconveniente in più prenditi tutto il tempo che vuoi. Non stressarti, perchè così butteresti all'aria praticamente tutto. E' un viaggio che fai per te stesso, e per nessun'altro. Stai vivendo un esperienza unica nel suo genere e piena di punti interrogativi. Anche se qualcuno non si comporterà come ti aspetti non prendertela con il viaggio o con te stesso, chi sbaglia non siete voi. Per questo se non è il primo bar sarà il prossimo ristorante. Lascia passare e scorrere la rabbia verso sta gentaglia che ti prende in giro. Tanto non li rivedrai mai più. Pensa, se ti viene lo sconforto, ai tuoi luoghi e affetti. Mamma, casa, afra, l'orto o anche la buca nello sterrato dele tamerici. Aiuta il pensiero che c'è qualcuno sempre che ti aspetta, che tornerai. Io nei momenti duri o pallosi penso spesso a Fossombrone, le Cesane e San Martino dei muri (specie le correnti d'acqua zen generate dalla neve che avevamo incontrato nella camminata). Non demoralizzarti. Il calendario delle tappe può aspettare. L'importante è che torni con ricordi unici.
EliminaOra sono più di conforto? ;)
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