mercoledì 23 maggio 2012

23 maggio : Napoli

Sono all'ostello la Controra di Napoli, per adesso il più bello, non come struttura ma come ambiente e accoglienza, il bello è che è autogestito, c'è la cucina per potersi fare da mangiare e bisogna lavarsi i piatti dopo la colazione, c'è meno formalità e sembra più di stare a casa che in una struttura alberghiera.
Ora parliamo dell'impresa che è stata arrivare fino a qui !

22 maggio : Salerno - Napoli ( 110 km )
Sul mio itinerario da Salerno a Napoli la distanza da percorrere era di 66 km, ma era quella interna che passava dal versante Est del Vesuvio, io ero convinto che fosse quella che passava la costiera amalfitana ma ripensandoci era impossibile fare così pochi chilometri percorrendo l'intero promontorio.
Io da Salerno tranquillamente ho preso la stradina tortuosa che andava verso Amalfi, dopo mi sono accorto dell'errore ma sarebbe stato stupido tornare indietro.
Guardando il lato positivo, stavo percorrendo un tratto d'Italia splendido, stradine contorte a picco sul mare con centinaia di splendidi agrumeti sui versanti delle "montagne", sarebbe stato tutto più bello se di lì a 2 km non si fosse messo a diluviare, ho indossato il mio k-way e ho proseguito.
Arrivato ad Amalfi volevo fare una visitina alla cittadina ma il tempo era proibitivo, giusto il tempo di andare a prelevare alla posta e sono ripartito; le strade erano molto belle ma erano tutta una curva, strettissime e piene di autobus e pulmini turistici che si incastravano tra le pareti rocciose quindi un continuo accellera e decellera, molte frenate e ripartenze ( distruttivo per il motorino che dopo appena 35 km era scarico ).
Devo dire che la gente che ho incontrato nella costiera amalfitana è stata la meno disponibile, forse perchè sono abituati ai numerosi turisti facoltosi che li riempiono di soldi e quindi chiedere un po' di generosità agli albergatori, ristoratori e negozianti in cambio di nulla da parte mia è troppo o forse sono stato sfortunato e ho trovato le uniche persone non disponibili.
La mia teoria è stata confermata da una cosa, il primo che mi ha fatto ricaricare seriamente, per 3 ore e mezza, è stato un meccanico a San Pietro, dopo Positano, gente semplice e non albergatori troppo gonfi di soldi per offrire generosità.
Mentre ricaricava sono sceso per una stradina piena di tornanti che scendeva al mare, dopo nemmeno 2 chilometri si è messo a diluviare e mi sono rifugiato nel ristorante di un campeggio, l'unica struttura presente in zona.
Mi sono messo a parlare del mio viaggio con il cuoco e il proprietario e intanto il tempo fuori continuava a peggiorare, i nuvoloni scuri erano diventati un tutt'uno con il mare che era diventato grigio, una foschia densissima non faceva vedere più nulla e io iniziavo a temere di non riuscire ad arrivare a Napoli, mi mancavano ancora 52 chilometri.
Dopo quasi 2 ore passate guardando il giro d'Italia ( guarda caso la tappa era passata da Bolzano ) il tempo sembrava migliorato e io mi sono incamminato verso l'officina per recuperare l'Etropolis.
Arrivato in officina ha riniziato a piovere ma io dovevo partire, con una stradina sono riuscito a tagliare Sorrento e ho intravisto all'orizzonte Napoli, sembrava vicina ma appena ho chiesto indicazioni un signore divertito mi ha detto "Sei pazzo, senza autostrada sai quanti paesi devi attraversare ?! sono 15 paesi e ancora 30 chilometri per Napoli !", rincuorato da queste parole ho proseguito per la mia strada, ormai ero un tutt'uno con la pioggia ( ero più bagnato dell'acqua che mi scivolava addosso, lo so è uno strano concetto ).
Mi sono fermato a Torre Annunziata per mangiare una pizza e arancini a 5 euro e con un po' più di carica sono ripartito; ero in una situazione per chiunque insostenibile, mi immergevo in strade con buche profonde 30-40 cm, diluviava e avevo braccia e schiena a pezzi per la strada devastata.
Arrivato finalmente a Napoli ho chiesto per l'ostello, nessuno lo conosceva, e mi hanno mandato da due parti opposte della città e il mezzo si è scaricato un'altra volta, l'ho caricato in un parcheggio notturno e dopo aver avuto le indicazioni corrette ho raggiunto l'ostello percorrendo gli ultimi 500m a piedi, la pioggia non si era fermata un momento e ormai erano le 00.30 !
Che giornata, fino ad oggi la più stancante.

5 commenti:

  1. Praticamente ti sei fatto 4 docce in una sola giornata !! :) Scherzo! A Napoli io ci sono stata tanto tempo fà.. ti consiglio di andare a vedere il Museo di Capodimonte e di prendere il traghetto (se non piove) e farti un giretto a Capri (no per i negoz. o le ville dei Signorotti..) ma per vedere la Magnifica, Stupenda Grotta Azzurra!!! Fidati né vale la pena !! ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Monia i tuoi suggerimenti mi arrivano in ritardo ;)
      Io avevo un giorno di tempo, ho fatto un giro nella parte vecchia dentro alle mura, poi sono salito fino al castello di S. Elmo, da lì si vedeva Capri e Ischia, ma come puoi pensare che riesca in un giorno a fare tante cose e andare sulle isole ?
      Sto facendo il giro di Italia, di posti da visitare ce ne sarebbero tantissimi ma dovrei stare via 4 - 5 mesi !

      Elimina
  2. ps: Anche il Castello Aragonese a Ischia non è male !!!

    RispondiElimina
  3. Erano strette tipo la strada che abbiamo fatto a dicembre con la SAD per l'Alpe di Siusi? Peccato che fossero tutte buche. Quello degli albergatori e bagnini è un problema anche di Riccione, miliardari e tirchi come la fame. Posso solo immaginare come ti sia sfinito. Ma perchè hai fatto una tappa di 110km? Non è troppo per il motorino?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Molto più strette !
      Ho fatto così tanti chilometri perchè non avevo previsto di fare la strada per la costiera amalfitana e quindi ho allungato molto, se il tempo fosse stato decente ne sarebbe valsa la pena.

      Elimina